Dal 2002 l’associazione organizza annualmente la “Cena al Buio”, durante la quale i partecipanti vedenti hanno l’opportunità per una sera di sperimentare come e cosa significhi per il non vedente
compiere un gesto così elementare come il nutrirsi.
E’ una grande occasione di empatia e di comprensione della cecità e inoltre permette di entrare maggiormente in contatto con la propria corporeità e gli altri sensi, attivi in modo
particolare per ciascuno, quando la vista è impedita.
Chi vi ha preso parte racconta di aver scoperto cose di se inimmaginabili…